natema

E qui il titolo sarebbe sporco se senza un suono o una luce mi sveglierò ancora costretto a commettere errori mai nuovi apprendendo la rinuncia alle pretese di senso Ha forse occhi quel ch'eravamo ieri? per guardarci oggi come ancor credenti nell'esistenza del tempo nel tempo ma vedi: il passato ci ricorda ma non ci riconosce Tra terra e asfalto e aria ci misuriamo tenuti distinti dal "domani" e vigiliamo sui nostri passi attenti all'ermetismo di segrete e altisonanti e dai toni sommessi come queste parole, quindi ancora mi vedi svegliarmi costretto ai miei errori... Scoprirsi vivo è imprigionarsi nel mistero di st

Eppure ti porterò fuori prima di appiccare il fuoco Sempre per me nulla sarà se non questo vetro e null'altro se non la trasparenza per vedere senza toccare e mai toccare per quanti siano i tempi e gli universi Mio sogno che ti ho fatto che ora sei mio amore e genitore sogno che marchia il cuore che lo sveglia questo cuore trasgressore Avevi l'aroma di quel fiore quello sbocciato sopra il ciel dei cieli fiore umiliante i paradisi Schiusi le palpebre per rivelarmelo come accade per i sogni più maestosi: se li cerchi non lasci il mondo nel sonno se li cerchi abbandoni il sonno del mondo Non ho mai mancato di avere

Chi guarda nel vuoto non vede cose belle dai pagine all'inchiostro dai inchiostro alle pagine: la verità  è... provare a dirlo ormai ci nausea alcune domande cercano cose diverse da risposte non guardare nel vuoto non vedrai cose belle possono imbavagliarti la bocca ma l'anima? il tuo silenzio racconta più storie dei tuoi occhi smetti di guardare nel vuoto tra le ore della notte tra grida ch'essa non inghiotte le lacrime che smarrisci si asciugano invisibili e sporche chi ama le lame taglienti chi il fischio dei loro fendenti chi soffre per amore chi soffre per amare vuoi guardare nel vuoto? guarda

Mondo creato per noia d'onniscienza non dare ergastolo all'amore la vita è poesia di pochi versi la morte si fa i cazzi suoi ed i tuoi canti ed i tuoi pianti su di lei per lei non contano nulla ci si aspetta una sorpresa se si ruba alle labbra tempo per i baci ma il tempo si consuma da sé senza tessere un destino perché riflessi ad ogni sguardo e increspature ad ogni tocco sussurrano che non si segue un filo ma si sta timidi protesi s'uno specchio d'acqua infine tu rivelaci, nostra mendacia   che devi ma non puoi esser falsa, se una bugia dicendo una bugia ad una bugia forse è verità&#

Ridi ridi che il poeta si è svegliato ha un'armata di fantasmi di giullari in fitte schiere e porta guai questi nuovi valori sono grandi grandi guai

Ogni metafora cade sbiadita nell'angoscia cruda di fissare lo sguardo negl'occhi spalancati di una bambina morta chiama amore chiama amore con le grida impiccate al disinteresse e sempre questi occhi tra le parole e questa mancanza di respiro... chiama amore ma l'innocenza è il bianco guanto del boia confusione significati non chiari immagini miste poi il lampo una donna non è stata la fantasia più bella del mondo perché la vita ti rovina la realtà è questo ghiaccio di una bambola che fu viva una volta poi subito persuasa a rinunciare a quest'aria di dolore.

Inconcepibile fuggire da come ti vivi si rimandano i progressi al futuro seducente perché non cambia nome: futuro non oggi all'improvviso senti vecchia la tua logica la rimpiazzi con le promesse del vuoto; se c'è spazio arriva anche al tempo e sai che invece è vero che il nulla ha il potere di creare provi a strangolarti l'anima quando un amore senza volto poggia la testa contro la tua spalla di persona più che umana il mondo ti attende mentre tu lo aspetti; perch'è un rapporto ch'è vittima d'equivoco, lo stesso appuntamento in strade omonime: vita e morte